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Era il
lontano 1920
quando
cinque Costesi,
volenterosi
ed animati da spirito altruistico e volontà di aggregazione
fondarono a Costa la Società
Agricola Operaia di Mutuo Soccorso . Ognuno di essi portò
con sè , oltre al proprio bagaglio di ideali e di passioni,
qualche sedia, un tavolo, bicchieri e bottiglie di buon vino .
I loro nomi e/o soprannomi erano :
- Luigi Merialdo (nonno Sergio)
- Giacinto Pastorino (Serisan)
- Antonio Briata (nonno Franco)
- Giuseppe Marenco
- Forno Giuseppe
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INon
ci restano documenti ufficiali o forse furono distrutti, ma allora,
si sà, una stretta di mano era letteralmente sacra .Da quel
lontano
giorno .... nel tempo, nonostante le guerre e l'avvento nefasto del
fascismo, sempre resistette, come fiamma, a tratti fievole a tratti
fulgida, fino ai giorni nostri, unico
punto di
incontro
in una frazione/paese che il progresso ha reso spoglia delle
istituzioni che sono alla base dei valori, che vanno piano piano
svanendo .
La Scuola Elementare,
l'Asilo,
la Bottega,
il Parroco
se ne sono andati come se ne sono andate le figure più
significative, i
simboli del nostro Paese che hanno contribuito a raccontare la storia
di questo nostro amato Borgo .
Posizionato su una verde collina ad un passo dai boschi
di rovere e castagno,
prati verdeggiunti, sentieri costeggiati da rovi che a primavera
profumano di rose ed in autunno si coprono di nere e lucide more .
l vento di mare che lambisce ogni cosa, a volte leggero a volte
violento, ci ricorda che basta poco per arrivare sulle ridenti spiagge
ed anfratti della vicina Liguria . Chi la scopre non può
che apprezzare la realtà di Costa
d'Ovada
. L'intento degli attuali Amministratori e dei Soci tutti
è quello di con nobili propositi per portare il proprio
contributo nel continuare
ciò che i nostri cinque predecessori crearono con il volontariato,
nella cultura,
nella ricreazione,
nell'isegnare ai nostri giovani il senso
dell'unione
e del rispetto reciproco .
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